Piante in idrocoltura: quali sono le più adatte?

da | Ott 13, 2023 | Green Design

La gestione del verde sta attraversando una rivoluzione e, al centro di questa trasformazione c’è una pratica innovativa e vantaggiosa: l’idrocoltura.  

Questo metodo innovativo di coltivazione elimina la necessità di terriccio tradizionale, consentendo alle piante di crescere in soluzioni nutrienti acquose con un substrato di argilla espansa e arricchite di minerali essenziali. 

L’idrocoltura offre numerosi vantaggi: non solo preserva le risorse naturali, come l’acqua, ma consente anche la coltivazione in spazi limitati, aprendo le porte a una nuova era di manutenzione e cura del verde sostenibile.

Per approfondire, invitiamo a consultare l’articolo In cosa consiste e come funziona l’idrocoltura.

L’assenza di terra rende questa tecnica particolarmente utile per la progettazione e realizzazione del verde interno, soprattutto in uffici e locali commerciali. 

Quali piante coltivare in idrocoltura?

Non tutte le piante possono essere coltivate in idrocoltura, ciò nonostante, la lista delle piante da interno che normalmente troviamo in terra e che possono essere messe in idrocoltura è davvero molto lunga. 

Volendo restringere il campo a quelle più adatte, ma anche esteticamente più gradevoli, ad essere utilizzate in un ufficio o locale commerciale, possiamo consigliare le seguenti, divise in “piante dominanti” e “piante coprenti”.

Piante dominanti:

  • Strelitzia (Strelitzia reginae): è una pianta ornamentale dalle vivaci e vistose infiorescenze. Si adatta bene all’idrocoltura poiché può prosperare in soluzioni nutrienti ben bilanciate e richiede una buona luce per fiorire.
  • Ficus Amstel King: questa pianta è apprezzata per le sue foglie grandi e lucide. In idrocoltura, richiede un buon drenaggio e una corretta aerazione delle radici per evitare ristagni d’acqua.
  • Kentia (Howea forsteriana): la Kentia è una palma elegante con foglie pinnate. Può essere coltivata in idrocoltura in sistemi che forniscono un adeguato sostegno alle radici e una soluzione di nutrienti equilibrata;
  • Schefflera arboricola: comunemente conosciuta come “albero degli ombrelli” o “albero ombrello”, è una pianta da interno molto popolare per la sua elegante fogliame verde scuro e lucido e per la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali. Caratterizzata da foglie palmate composte, e da un portamento arbustivo o arboreo, questa pianta è apprezzata per la sua resistenza e la sua capacità di purificare l’aria in ambienti chiusi, rendendola una scelta comune per l’arredamento d’ufficio;
  • Ficus lyrata: comunemente chiamata “fiddle leaf fig” (in italiano, fico a foglia di violino), questa pianta ha grandi foglie coriacee. In idrocoltura, richiede una corretta gestione del pH e della concentrazione dei nutrienti per evitare problemi di crescita.
  • Ficus robusta: questa varietà di ficus è apprezzata per la sua resistenza.
  • Dracaena janet craig ramificata (Dracaena fragrans): questa dracena è nota per le sue foglie verdi scure e lucide. Si adatta all’idrocoltura, richiedendo una buona aerazione del substrato radicale.
  • Dypsis lutescens: comunemente nota come “Areca” o “palma d’oro”, è una pianta ornamentale molto popolare per gli interni grazie alle sue foglie lunghe e sottili che creano un aspetto lussureggiante e tropicale. Questa palma presenta un fusto elegante e flessibile, coronato da foglie di colore verde brillante, che conferiscono un tocco di freschezza agli ambienti. Grazie alla sua bellezza e alla sua facilità di cura, è ampiamente utilizzata come pianta ornamentale per migliorare l’aspetto degli interni.
  • Clusia: questa pianta tropicale è nota per le sue foglie spesse e lucide. In idrocoltura, è importante evitare ristagni d’acqua intorno alle radici e fornire una soluzione di nutrienti ben bilanciata.
  • Alocasia: questa pianta ornamentale ha foglie grandi e appariscenti. In idrocoltura, richiede un ambiente caldo e umido e una buona aerazione del substrato radicale per evitare marciumi radicali.

Piante coprenti:

  • Philodendron Narrow/Selloum/Xanadu: queste varietà di filodendro sono apprezzate per le loro foglie decorate. In idrocoltura richiedono una buona luce e una soluzione di nutrienti equilibrata.
  • Philodendron Imperial Green: simile alle altre varietà di philodendron, questa pianta si adatta bene all’idrocoltura, richiedendo le stesse condizioni di luce e nutrienti.
  • Aglaonema: conosciuta anche come “pianta della felicità”, l’aglaonema è apprezzata per le sue foglie colorate. In idrocoltura, richiede una buona luce diffusa e un’equilibrata soluzione di nutrienti.
  • Chamaedorea: questa è una vasta famiglia di palme da interno. Molte specie di chamaedorea possono essere coltivate in idrocoltura, richiedendo un ambiente umido e una buona circolazione dell’aria intorno alle radici.
  • Dracaena Surculosa/Burley (Dracaena surculosa): questa dracena è nota per le sue foglie a pois. In idrocoltura, richiede un sistema di coltivazione ben drenato e una soluzione di nutrienti bilanciata.
  • Zamioculcas (Zamioculcas zamiifolia): comunemente chiamata “pianta ZZ”, questa è nota per la sua resistenza oltre a essere adatta all’idrocoltura. Richiede una moderata quantità di luce.
  • Sansevieria: conosciuta anche come “lingua di suocera”, questa pianta è resistente e si adatta bene all’idrocoltura. Tollerante alla scarsa luce, è una scelta popolare per gli ambienti interni.

È importante notare che, anche se queste piante sono adatte all’idrocoltura, ognuna di esse ha esigenze specifiche. Pertanto, è fondamentale fornire loro le condizioni ideali, tra cui luce, temperatura, umidità e nutrienti, per garantire una crescita sana e robusta.

Per una corretta gestione, si consiglia il ricorso a realtà del settore specializzate in verde interno ed esterno, come HW Style che si occuperà, tra le molte cose, di:

  • bagnatura: fornire l’adeguata quantità d’acqua alla pianta in base alle sue esigenze specifiche;
  • fertilizzazione: applicare i nutrienti necessari per favorire la crescita e lo sviluppo sano della pianta;
  • asporto di foglie gialle: rimuovere le foglie ingiallite per stimolare la produzione di nuove;
  • pulizie delle foglie: pulire delicatamente le foglie per rimuovere polvere e sporco, permettendo alla pianta di fotosintetizzare in modo efficiente;
  • pulizia dei contenitori: mantenere i vasi e i contenitori puliti, per prevenire malattie e garantire un buon drenaggio;
  • trattamenti anticrittogamici e antiparassitari: applicare trattamenti specifici per proteggere la pianta da malattie fungine e infestazioni di parassiti;
  • potatura e legatura: eseguire potature regolari per mantenere la forma desiderata della pianta e rimuovere parti danneggiate o malate;
  • controllo e sostituzione accessori: verificare lo stato di supporti e accessori e sostituirli se necessario, per sostenere la pianta in modo adeguato.

Tutte attività necessarie al mantenimento delle piante in salute nel tempo.

Conclusioni

La coltivazione di piante in idrocoltura può rappresentare un’ottima soluzione, in particolare per uffici e attività commerciali, affidandosi a realtà specializzate come HW Style

L’ampia gamma di piante adatte all’idrocoltura, e la loro varietà anche in termini estetici, consente grandi possibilità di personalizzazione e la realizzazione di angoli verdi in azienda in grado di migliorare il design e la qualità dell’aria degli spazi interni

Ultimi articoli