Manutenzione BAM – Biblioteca degli alberi di Milano: intervista al team HW Style

da | Set 28, 2023 | Green Design

HW Style si occupa della manutenzione della BAM – Biblioteca degli alberi di Milano, il parco disegnato dallo studio olandese Inside Outside | Petra Blaisse e realizzato da COIMA per conto del Comune di Milano nell’ambito del progetto urbanistico di Porta Nuova.

La gestione del verde di uno spazio così vasto e ricco di biodiversità è molto complessa e richiede un approccio olistico, di cura costante, manutenzione ordinaria e straordinaria

Per raccontare meglio come si svolge il lavoro di manutenzione della BAM, abbiamo deciso di intervistare le figure responsabili del Team BAM di HW Style: Gian Luca Sala (Landscape Supervisor), Matteo Locatelli (Project Manager), Paolo Richelmi (Landscape Architect) e Andrea Malpicci (QHSE Coordinator)

Manutenzione BAM: intervista a Gian Luca Sala (Landscape Supervisor)

Da quanti anni ti occupi della manutenzione della BAM – Biblioteca degli alberi di Milano?

Mi occupo della manutenzione della BAM da ben cinque anni. Il mio impegno per questo progetto, però, è iniziato molto prima. Ho cominciato, infatti, a occuparmi del parco quando ancora era un’idea, un progetto, quindi molto prima che venisse realizzata. Ho seguito tutto il processo, dalla scelta delle piante nei vivai alle varie fasi di costruzione e realizzazione. Vederla, oggi, così, è sicuramente una soddisfazione molto grande.

Quanto è impegnativo gestire e curare un parco così grande e ricco di patrimonio vegetale?

È estremamente impegnativo, perché bisogna avere la massima sensibilità e cura di tutto il patrimonio vegetale che costituisce la BAM.
Per comprendere l’effort richiesto è forse utile ricordare le dimensioni del parco, che si estende su oltre 10 ettari di terreno, all’interno dei quali troviamo una grande varietà di piante diverse tra di loro. 
Il giardino comprende, infatti, oltre 100 specie botaniche, 500 alberi che formano 22 foreste circolari e 135.000 piante tra aromatiche, siepi, arbusti, bulbi, rampicanti, piante acquatiche ed erbacee.
Prendersi cura di una tale quantità di piante rappresenta una sfida per il team, e siamo orgogliosi del lavoro che svolgiamo quotidianamente per garantire la preservazione di un importantissimo polmone verde della città e di un luogo di ritrovo per la popolazione milanese.

Come cambia la manutenzione della BAM in base alla stagione? Con quale frequenza deve essere effettuata la manutenzione, e in che cosa consiste nello specifico? Quali sono gli step da seguire?

Il parco BAM è un ambiente in continua evoluzione, e questo aspetto ne determina una manutenzione quotidiana. La peculiarità di questo parco è che non conosce pause, vivendo e crescendo ininterrottamente 365 giorni all’anno, rimanendo aperto 24 ore su 24. Questa caratteristica richiede un impegno costante per il suo mantenimento.
Nella stagione primaverile, durante la ripresa vegetativa delle piante, le attività di manutenzione sono concentrate sulla pulizia delle aiuole, sul monitoraggio giornaliero della salute delle piante, sulla somministrazione di concimi e sulla verifica del funzionamento degli impianti di irrigazione. Durante questo periodo, vengono anche effettuate ispezioni per individuare eventuali piante deperite e per provvedere, in caso si rendesse necessario, alla loro sostituzione. 
Nella stagione estiva, la pulizia delle aiuole continua, ma i controlli sui sistemi di irrigazione vengono intensificati, tenendo conto della maggiore richiesta di acqua dovuta alla stagione calda. L’obiettivo è prevenire lo stress idrico delle piante.
In primavera ed estate, si esegue regolarmente il taglio del manto erboso con alte frequenze e vengono effettuati controlli fitopatologici per garantire la salute delle piante. Nel caso di malattie o parassiti, vengono adottate soluzioni biologiche per il loro controllo.
Con l’avvicinarsi dell’autunno, le aiuole vengono preparate per il periodo di riposo invernale, con interventi di pulizia e potatura tarati in base alle esigenze di ciascuna pianta. Gli impianti di irrigazione vengono spenti in vista dell’inverno e si eseguono le ultime concimazioni.
Tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno, si procede con la pulizia delle foglie e con gli ultimi tagli del prato, in modo tale da preparare il parco alla stagione fredda.
Durante l’inverno, il focus si sposta sulla potatura delle graminacee, degli alberi e degli arbusti, poiché è un periodo favorevole per queste operazioni, consentendo alle piante di rigenerarsi in vista della primavera successiva.

Quali sono le piante che necessitano di più cure e attenzioni?

Le piante utilizzate per la realizzazione del parco sono piante rustiche, che non hanno quindi particolari patologie. Il grosso problema che si sta verificando negli ultimi tempi è dato dai lunghi periodi siccitosi e dal cambiamento climatico – ci stiamo infatti accorgendo di quali piante sopportano meglio questo cambiamento, rispetto ad altre.
Nell’ambito della gestione e della cura del parco le piante ad alto fusto rivestono un ruolo di cruciale importanza. La loro presenza e salute contribuiscono in modo significativo alla definizione dell’aspetto e della funzionalità dell’intero ambiente. Questa è una delle ragioni principali per cui si presta molta attenzione a queste piante.
Il loro ruolo, infatti, è fondamentale per l’assorbimento di anidride carbonica (CO2). Le piante ad alto fusto, per via delle loro dimensioni più imponenti e della maggiore superficie fogliare, hanno la capacità di assorbire una quantità significativamente maggiore di CO2 rispetto alle piante più piccole. 
Questo processo è di fondamentale importanza nell’ambito della mitigazione dei cambiamenti climatici. La riduzione della CO2 atmosferica è uno degli obiettivi principali nella lotta al riscaldamento globale e le piante ad alto fusto giocano un ruolo chiave in questo processo. Oltre a contribuire alla cattura di CO2, queste piante forniscono anche ombra, migliorano la qualità dell’aria, favoriscono la biodiversità e danno vita a un ambiente piacevole e rilassante per i visitatori del parco.
La BAM rappresenta quindi per noi una vera e propria “scuola”. 
Un luogo che ogni giorno ci fa capire quanto impegno e dedizione sono necessari per portare avanti un progetto così ampio e articolato. Un mondo in equilibrio costante, che richiede amore, passione e voglia di mettersi in gioco quotidianamente.

Manutenzione BAM: intervista a Matteo Locatelli (Project Manager)

Di cosa ti occupi in BAM?

Il mio ruolo in BAM è quello di organizzare giornalmente le lavorazioni che riguardano la manutenzione di tutte le aree verdi del parco, partendo dalla costante pulizia manuale delle aiuole, ai tagli dei prati, al controllo dell’impianto d’irrigazione fino al controllo quotidiano di tutte le specie di piante.
Oltre alle lavorazioni programmate stagionalmente, ogni settimana con la direzione lavori e il Team BAM di HW Style, effettuiamo un sopralluogo per poter confermare i lavori eseguiti e valutare eventuali migliorie per poter permettere ai fruitori del parco di vivere al meglio il contatto con la natura.
Con me lavorano giornalmente diversi tecnici, con i quali ci confrontiamo costantemente per una buona riuscita della manutenzione.

Qual è la cosa che più ti appassiona della manutenzione alla BAM?

La cosa che mi appassiona di più è la capacità di questo parco di variare ogni stagione dell’anno, questa dinamicità data dalla ricchezza botanica che lo popola, lo rende un parco ‘’vivo’’. 
Se lo si osserva da questo punto di vista si viene coinvolti dalla natura, dimenticandoci anche solo per un attimo, che siamo nel cuore di Milano.

Manutenzione BAM: intervista a Paolo Richelmi (Landscape Architect)

Nel team BAM di cosa ti occupi?

Essendo BAM un parco unico nel suo genere, richiede una manutenzione accurata e studiata in ogni periodo dell’anno. Oltre alla manutenzione ordinaria, anche la proprietà stessa avanza diverse richieste manutentive che necessitano di essere prese in carico.
Il mio ruolo si può riassumere come figura “tramite” di riferimento tra la committenza e HW Style.
Uno degli appuntamenti fondamentali per il coordinamento delle attività manutentive, è il sopralluogo settimanale che viene effettuato durante tutto l’arco dell’anno. Queste visite hanno lo scopo di prendere visione degli interventi di manutenzione necessari in relazione alla stagionalità. 
È a partire da questi momenti che avviene la ricezione delle necessità del parco e la successiva elaborazione e restituzione delle richieste alla proprietà.

Quali sono le altre figure coinvolte per la gestione del parco?

Durante gli appuntamenti settimanali sono presenti sia figure interne che esterne a HW Style.
Le figure esterne coinvolte si compongono dagli architetti della direzione lavori, dai referenti responsabili della manutenzione di BAM e da alcune figure delegate alla supervisione del parco dalla proprietà.

Manutenzione BAM: intervista a Andrea Malpicci (QSHE Coordinator)

Quali sono i DPI essenziali per garantire e preservare la sicurezza dei lavoratori?

La gestione di un parco come BAM richiede un notevole impegno in termini di manutenzione – basti pensare che il parco è aperto 365 giorni all’anno, h24, non ha recinzioni – e questo comporta una serie di attività eterogenee e complesse.
Per garantire un ambiente sicuro e produttivo per il personale che vi lavora è fondamentale e necessario adottare i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI), che vengono selezionati in base alle specifiche esigenze di ciascuna attività.
La vasta gamma di compiti da svolgere all’interno del parco richiede una valutazione approfondita dei rischi associati a ciascuna attività. Ad esempio, per le attività di potatura degli alberi ad alto fusto, che magari richiedono l’uso della motosega, sono necessari DPI come tute, guanti e scarpe antitaglio, imbracature e cordini anticaduta; oltre ai DPI più semplici, quali elmetti, otoprotettori, occhiali/visiere. Al contrario, per la manutenzione delle aiuole o la scerbatura manuale sono necessari DPI differenti, come guanti e maschere antipolvere.
Preventivamente alla scelta dei DPI, vengono fatte dalle accurate valutazioni dei rischi da parte del Datore di Lavoro in collaborazione con il SPP (Servizio di Prevenzione e Protezione) e il Medico Competente da lui nominati, e successivamente alla consultazione degli RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza). 
Inoltre, la formazione del personale è un aspetto cruciale per garantire l’efficace utilizzo dei DPI. Il personale deve essere formato, informato e addestrato su come indossare correttamente e utilizzare i Dispositivi di Protezione Individuali forniti, nonché su come effettuare ispezioni periodiche per assicurarsi che siano in buone condizioni.

Conclusioni

Ringraziamo i membri del Team BAM di HW Style per averci raccontato in che modo si struttura il lavoro di manutenzione ordinaria e straordinaria di un parco così vasto e complesso come BAM – Biblioteca degli alberi di Milano

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